In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccolo comunità è
divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla
rissa tra opposte fazioni le donne, tra cui spiccano le figure di Amale,
Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh sono invece solidali nel cercare di
distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in
violenza. Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, ivi
compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare
in paese delle ballerine da avanspettacolo dell'Europa dell'Est affinché
i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si
arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni
tentativo di pacificazione sembra ormai inutile.
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