Più di cento giocatori, marocchini,
tunisini, turchi, senegalesi, ghanesi e nigeriani, che sono arrivati da Genova,
Alessandria, Albenga, Savona. Tra loro anche i profughi africani fuggiti dalla
Libia e ospiti della Cooperativa il Faggio di Imperia, Nava e Savona.


Una festa gioiosa e composta di colori
in cui non è mancato il momento della preghiera.
La squadra vincitrice è stata
“Achbarou” dei giocatori marocchini di Alessandria, seconda e terza classificata
la Raja di Imperia e la squadra dei profughi di Savona. Sono stati premiati
anche il miglior giocatore, il tunisino Ezzeddine Smadeh, e quello più
disciplinato, il profugo nigeriano Chima. Le premiazioni sono state fatte da
Fatima Arfaoui, già campionessa olimpionica di atletica e attuale presidente di
Casa Africa che ha organizzato l’evento. Le coppe sono state offerte oltre che
da Casa Africa (1° premio), dalla Camera di Commercio e dalla Confesercenti di
Imperia nonché dalla Cooperativa il Faggio.

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