21 giugno 2019

Apericena dei Popoli sabato 22 giugno 2019

Ecco il menu dell'apericena dei Popoli !
Aji di gallina (Peru)
Cous cous vegetariano (Senegal)
Bissap (Senegal)
Pasticceria (Marocco)


L’Ají de Gallina è un famosissimo piatto della gastronomia peruviana che riscuote sempre enorme successo.
Concretamente si tratta di una crema di ají (peperoncino del Perú) con straccetti di pollo;


Il cous cous è un piatto molto diffuso in una vasta porzione dell'Africa e di una parte della nostra Sicilia. 
Attraverso la lavorazione della semola di grano duro si ottiene questa particolare granella che viene poi cotta a vapore e conservata. 
In questa occasione verrà cucinato dagli amici senegalesi secondo una loro gustosa ricetta vegetariana

La Bissap o Karkadè o Bevanda all'Ibisco è una bevanda tipica del Senegal, leggera e rinfrescante

La pasticceria marocchina ha come ingredienti principali mandorle, miele e zucchero con i quali si preparano tipici dolcetti , e anche quest'anno avremo la possibilità di assaggiarne un assortimento misto


Aji di gallina (Peru)



Cous cous vegetariano (Senegal)

Bissap (Senegal)


Pasticceria magrebina (Marocco)






SABATO 22 GIUGNO, DALLE 15 LA PIAZZA

ore 15,00 – 24,00 Gazebo dei Popoli
Esposizione e vendita di prodotti artigianali
 

ore 15,00 – 18,00 Tatuaggi all'henné
 
 
 ore 16,00 – 19,00 Treccine africane
 
 
ore 15,30-18,00 Giochi per bambini
a cura degli Scout Agesci Sanremo 1

ore 16,00 – 18,00 Laboratorio artistico interculturale
(a cura dell'Associazione POPOLI IN ARTE)
 
 
ore 19,00 – 22,00 Stand gastronomico cucina peruviana, senegalese e magrebina

SABATO 22 GIUGNO ORE 21 LO SPETTACOLO

CONCERTO DEI POPOLI
MUSICHE, CANTI, DANZE E POESIE DEI PAESI PARTECIPANTI
CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DEGLI OGGITANI.
La serata vedrà la partecipazione delle comunità immigrate che vivono a Sanremo e nella provincia di Imperia:

ALBANIA, BRASILE, CUBA, ECUADOR, EGITTO,MAROCCO, MOLDAVIA, NIGERIA, PALESTINA, PERÙ, ROMANIA, SCOZIA, SPAGNA ,VENEZUELA


Come sempre porteranno in Piazza San Siro aspetti significativi della cultura dei paesi d'origine, balli in costume ma anche musiche e poesia. Per non perdere la tradizione e la memoria e per metterla a disposizione delle persone e del luogo in cui oggi si vive. Per permettere ai presenti di viaggiare in Paesi sconosciuti senza muoversi da casa.
Ma nello spettacolo c'è anche qualcosa di più.
L'esperienza della contaminazione tra le culture frutto della presenza su uno stesso territorio di persone dalla diversa provenienza geografica. Questa esperienza ha dato origine a quello che comunemente chiamiamo musica "etnica".
Già lo scorso anno abbiamo avuto la partecipazione dell'artista italo-colombiano Kaliche, che ha fatto da cornice allo spettacolo presentando alcuni brani del progetto Sol Sin Fronteras (Mamacita, Qui nessuno è straniero, Sol sin fronteras).
Quest'anno la scelta è caduta sugli Oggitani, un gruppo musicale locale che da diversi anni effettua un percorso di ricerca e di fusione artistica rivolto principalmente, ma non esclusivamente, alle musiche del Mediterraneo.

Il nome del gruppo nasce dalla fusione di due diverse parole: Occitani dal gruppo etnico delle Alpi occidentali e della Francia del Sud e Gitani, etnia di antica origine indiana che ha contaminato e si è lasciata contaminare dalle diverse culture incontrate in secoli di migrazione.
I componenti sono:
Sergio Caputo violino, voce
Fabrizio Vinciguerra chitarra acustica, voce
Roberto Sciacca basso elettrico, voce,
Fabio Turini cajon, darbouka, batteria
Martino Biancheri, tromba e bombardino dell'800

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17 giugno 2019

GIOVEDÌ 20 GIUGNO, 21.30 "Sconfinati"

"Sconfinati", tra Balkan Route e rotte migratorie

Uno spettacolo di condivisione e racconto a cura di Sergio Malacrida e Alessandro Comino – operatori della Caritas ambrosiana – sospeso tra teatro e reportage che ci accompagnerà lungo la Balkan Route per comprendere cosa vuol dire fuggire da guerra, povertà e cambiamenti climatici.
Lo spunto narrativo è la missione realizzata sulla Balkan route dai due operatori di Caritas Ambrosiana a febbraio del 2016 che porta a riflessioni più generali sulle cause, sui numeri, sulle politiche di accoglienza e ingresso nel nostro Paese e nell’Unione Europea in un momento complicato nella gestione dei flussi migratori.

Si partirà dalla Turchia per arrivare in Slovenia attraverso le storie raccolte sul percorso in Grecia, Macedonia, Serbia e Croazia per capire come ha funzionato la rotta percorsa da oltre un milione di persone in un anno e cercando di far vivere, anche solo attraverso il racconto, il dramma di decine di migliaia di famiglie in cerca solamente di un posto dove poter vivere pacificamente.

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GIOVEDÌ 20 GIUGNO, 16.00 "Italiani ma non solo"



Italiani ma non solo - Confronto interculturale tra giovani. 
Con il regista Riccardo Di Gerlando vincitore del “Premio CineMigrare al Miglior Film” al Festival Cinemigrare di Catania 2019.








15 giugno 2019

MARTEDÌ 18 GIUGNO ORE 21.30 CONTROMANO PIAZZA SAN SIRO

Contromano

Regia di Antonio Albanese. Un film con Antonio Albanese, Alex Fondja, Aude Legastelois, Daniela Piperno, David Anzalone. Genere Commedia - Italia, 2018, durata 103 minuti.

 Mario Cavallaro è un abitudinario incallito. Tutto ciò che richiede un cambiamento lo spaventa e lo irrita al contempo. Ha un solo hobby: l'orto che ha realizzato sulla terrazza dello stabile in cui abita nel centro di Milano. Quando si ritrova dinanzi al suo negozio di calze un africano ambulante che vende lo stesso articolo (anche se di qualità inferiore) a prezzi stracciati, elabora un piano che potrebbe servire da modello. Decide di rapirlo e riportarlo in Africa. Se tutti facessero così il problema dell'immigrazione extracomunitaria sarebbe risolto... 

12 giugno 2019

SABATO 15 GIUGNO ORE 17.30 STORIEMIGRANTI

Dal territorio ai fumetti

Al salone parrocchiale di piazza San Siro Andrea Zammataro presenta il libro STORIE MIGRANTI di Nicola Bernardi e Sio. 
Porteranno la loro testimonianza volontari delle associazioni che sono attualmente impegnate nel difficile compito dell'accoglienza.


In un momento storico in cui le parole “Immigrato”, “Richiedente Asilo” e “Clandestino” vengono sbandierate quotidianamente, sembriamo sempre più dimenticarci che quando si tratta l’argomento immigrazione nei discorsi, che siano in televisione o al bar, non stiamo parlando di numeri, ma di persone. Sio e Nicola Bernardi, in collaborazione con il Centro di Solidarietà L’Ancora di Sanremo, sono andati nei centri di accoglienza straordinaria dell’Imperiese a scoprire le storie dei migranti ospitati. Raccontate fra ritratti e fumetti, 32 storie normali, di vita vissuta e quotidiana, che non vogliono volgere lo sguardo verso il viaggio, ma che ci ricordano che tutte le volte che sentiamo parlare di cento persone in una barca al largo delle nostre coste, stiamo parlando di tutti noi.   
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LE MOSTRE AL SALONE PARROCCHIALE PIAZZA SAN SIRO

DA DOMENICA 16 A DOMENICA 23 GIUGNO
ORARIO: da lunedì a venerdì, mattino 9.30-12.30, pomeriggio 16.00-19.00,
sabato, mattino 9.00-13.00, pomeriggio 15.00-24.00
domenica, mattino 9.00-12.30

COSTRUIRE RESILIENZA di Giulio Di Meo

VISITATE la mostra “Costruire resilienza” di Giulio Di Meo, a cura di Arcs Culture Solidali
Un viaggio fotografico in Senegal dalle periferie urbane ai villaggi del Sahel alla scoperta dei luoghi in cui è stato realizzato il progetto PONTI, attraverso le storie dei suoi protagonisti: giovani e meno giovani, donne e uomini, studenti, imprenditori, agricoltori, pescatori, artisti.

Il progetto PONTI, Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore
Un ricco partenariato mobilitato per il rafforzamento della resilienza delle comunità a forte rischio migratorio e la promozione del ruolo “ponte” delle diaspore, così nasce il progetto PONTI, coordinato da ARCS Culture Solidali con il coinvolgimento di ONG (Organizzazioni Non Governative) italiane e internazionali, associazioni delle diaspore, organizzazioni di base e istituzioni locali, cooperative e GIE (Gruppi di Interesse Economico) in Etiopia e Senegal.
In Senegal nelle grandi periferie urbane così come nelle aree rurali, il Progetto PONTI ha inteso innanzitutto contribuire ad ampliare le opportunità di impiego dignitoso, sviluppando le capacità e le competenze tecniche, ma anche promuovendo le opportunità e favorendo la creazione di microimprese in settori produttivi sostenibili, ad alta capacità occupazionale o con un impatto positivo sull’ambiente e la comunità. Ci si è rivolti soprattutto ai giovani e alle donne, promuovendo un approccio integrato e un accompagnamento mirato.
Insieme a istituzioni locali e nazionali, giovani operatori del sociale e artisti, si è puntato inoltre a migliorare il dialogo tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni e a sviluppare attraverso diversi strumenti di comunicazione una riflessione comune per parlare di opportunità, sviluppo locale, cooperazione e migrazioni


ATTRAVERSO I NOSTRI OCCHI di Nicoletta Novara

Raccontare dall’interno il campo profughi costruito sull’isola di Samos, in Grecia: questo è l’intento del progetto fotografico “Attraverso i nostri occhi”.
Realizzato da Nicoletta Novara, insegnante di fotografia con Nicolò Govoni, co-fondatore dell’ONG Still I Rise e autore del libro Bianco Come Dio.
Dietro l’obiettivo della macchina fotografica, forse per la prima volta, non ci sono giornalisti o fotoreporter, ma i ragazzi e le ragazze che nell’hotspot vivono da mesi. I giovani fotografi sono studenti e studentesse di Mazí, la scuola aperta dalla ONG Still I Rise per offrire ai minori rifugiati un’occasione unica di educazione alla resilienza, attraverso l’attività didattica e la formazione psicosociale.
A partire dal mese di dicembre 2018, gli studenti hanno partecipato al laboratorio di Fotografia di Mazí, condotto da Nicoletta Novara e articolato in 7 moduli: storia della Fotografia, ritratto, movimento, utilizzo della luce, bianco e nero, street photography ed editing.
Al termine dei moduli formativi, ogni studente ha ricevuto una Kodak usa e getta a colori, con il compito di raccontare la propria vita al di fuori della scuola. Il risultato finale è una mostra di circa 200 scatti a colori, stampati in formato 10×15, frutto della personale rielaborazione degli studenti dei concetti di fotografia appresi durante il corso.
“Attraverso i nostri occhi” svela così, in modo intimo e disarmante, le difficoltà che i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 18 anni si trovano a dover fronteggiare ogni giorno nel campo profughi di Samos. Le immagini mostrano la spazzatura che si erge a cumuli, attorno a container allagati dalle piogge. Imprimono sulla carta stanze squallide, danneggiate e sporche, che i ragazzi cercano di abbellire anche solo con qualche luce colorata.


Portano alla luce la popolazione felina del campo e la speranza che possa contrastare i ratti, che affollano l’area in cui vivono – ammassate – migliaia di persone.
Mostrano i bagni comuni e la loro indecenza. Raccontano le proteste della popolazione rifugiata nei confronti della gestione del campo. Fotografano il cibo che viene servito nel campo e le interminabili ore di coda necessarie per ritirarlo. Mostrano le donne in paziente attesa d’una visita medica, talvolta anche per quattordici ore.
Eppure, gli studenti hanno consegnato anche fotografie di speranza. Scatti che narrano di un mare bellissimo, delle colline e degli alberi sull’isola di Samos e che raccontano l’entusiasmo nella scoperta dell’Europa e della nostra cultura.

 «L’hotspot di Samos sembra lavorare sul filo sottile dell’annientamento umano, piuttosto che sul fronte dell’accoglienza. I nostri studenti combattono ogni giorno una battaglia personale di resistenza contro un sistema che non li percepisce come esseri umani in una condizione di fragilità quanto piuttosto come una entità scomoda e non degna di far parte della società civile», spiega Nicoletta Novara.
 
«A Mazí abbiamo usato la fotografia per restituire loro la prima persona singolare. Non volevamo che qualcun altro parlasse per loro, ma abbiamo cercato di comprendere meglio – attraverso i loro occhi – la condizione di rifugiato. I nostri studenti ci hanno sorpreso e stupito con le fotografie realizzate facendoci capire quanto sia dura la loro quotidianità, ma anche il fatto che non abbiano perso la capacità di riconoscere la bellezza».

 
 “Attraverso i nostri occhi” è una raccolta di istantanee di vita vera, di giornate, di code, di tramonti, di sogni, di lotte e di incontri, di scontri e di speranze. Una mostra che diventa il modo più concreto e tangibile per posare lo sguardo su una realtà, che deve per forza – quanto prima – uscire dall’oscurità.

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Sostituisce l'esposizione di  Arte Africana a cura del prof. Jean Claudie Lafaje

 

2 giugno 2019

Programma 14 Edizione

14a FESTA DEI POPOLI 2019 - Sanremo
Per conoscersi e costruire la città della pace e dei diritti umani




da DOMENICA 16 a DOMENICA 23 GIUGNO
Piazza San Siro - Salone Parrocchiale
da lunedì a venerdì ore 16,00-19,00
sabato ore 9,00-13,00 e 15,00-24,00
domenica ore 9- 12,30

- Mostra fotografica “COSTRUIRE RESILIENZA” di Giulio di Meo ,
a cura di Arcs Cutlure solidali
un viaggio fotografico in Senegal dalle periferie urbane
ai villaggi Sahel alla scoperta dei luoghi in cui è stato realizzato
il progetto ponti attraverso le storie dei suoi protagonisti

- Esposizione di ARTE AFRICANA
a cura del prof. Jean Claude Lafaye

MARTEDì 11 giugno 2019
Scuola dell'infanzia casa dei bambini Montessori Sanremo
Laboratorio interculturale condotto da Nadia Chikhaoui
Lettura di una favola tradizionale del Marocco


SABATO 15 GIUGNO
Piazza San Siro-Salone Parrocchiale
ore 17,30
Dal territorio ai fumetti
Andrea Zammataro presenta il libro
“Storiemigranti” di Bernardi e Sio


MARTEDì 18 GIUGNO
Piazza San Siro
ore 21,30
Proiezione del Film: “Contromano?” di Antonio Albanese
con la collaborazione dell'Associazione Pigna Mon Amour


MERCOLEDÌ 19 GIUGNO
Piazza San Siro
ore 15,00-17,00
Lezioni di italiano in piazza "Porte aperte" :
insegnanti ed allievi dei corsi di Italiano di Caritas e Mappamondo


GIOVEDÌ 20 GIUGNO
Piazza San Siro-Salone Parrocchiale
ore 16,00-19,00
Italiani ma non solo - Confronto interculturale tra giovani


Casa Papa Francesco – Sal. S. Pietro n. 14
Giornata mondiale del rifugiato
- ore 20,00 apericena
- ore 21,30 “Tra Balkan route e rotte migratorie”
di Sergio Malacrida e Alessandro Comino (Caritas Ambrosiana)
Uno spettacolo sospeso tra il teatro, il reportage e il racconto
per aiutare a comprendere cosa vuol dire fuggire
da guerra, povertà e cambiamenti climatici


SABATO 22 GIUGNO
Piazza San Siro
ore 15,00 – 24,00 Gazebo dei Popoli

ore 15,00 – 18,00 Tatuaggi all'henné

ore 16,00 – 19,00 Treccine africane

ore 15,30-18,00 Giochi per bambini
a cura degli Scout Agesci Sanremo 1

ore 16,00 – 18,00 Laboratorio artistico interculturale
(a cura dell'Associazione POPOLI IN ARTE)

ore 19,00 – 22,00 Stand gastronomico
cucina peruviana, senegalese e magrebina

ore 21,00-24,00 Concerto dei Popoli
Musiche, canti, danze e poesie
con la partecipazione straordinaria degli OGGITANI


diretta streaming mondiale: www.sanremocity.it


Paesi:
Albania, Bolivia,  Brasile, CAmerun , Cile , Colombia , Cuba,
Ecuador, Egitto, India,  Italia, Madagascar, Marocco, Messico,
Nigeria, Palestina, Perù, Romania, Senegal, Spagna, Venezuela


Tutti gli eventi sono gratuiti


Evento realizzato dalle Comunità Immigrate della
Provincia di Imperia


Promosso da:
Associazione Centro Ascolto Caritas Sanremo
Associazione Casa Africa
Associazione Mappamondo
Associazione Popoli in arte
Casa di Accoglienza Virgen De Guadalupe


Con il contributo di :
CGIL Imperia
CISL Imperia Savona
COOP Liguria
Centro di Solidarietà L'Ancora
AGESCI Sanremo 1
Agorà Café – Sanremo
Ristorante Taverna al 29 – Sanremo
Ristorante La Casbah – Sanremo


festadeipopolisanremo.blogspot.com


Si ringrazia il Comune di Sanremo per la collaborazione e
l'Assessorato al Turismo per il contributo all'organizzazione
della Festa   






L'ITALIA SONO ANCH'IO


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