9 ottobre 2018

Suor Agnese

Suor Agnese...

..molti di noi la ricorderanno nel suo ufficio all'interno della casa di accoglienza Virgen de Guadalupe.
Ma suor Agnese era una che amava stare fuori, tra le persone. Tra le comunità straniere, immersa e partecipe dei loro  problemi.
In un periodo in cui gli stranieri venivano ancora tristemente chiamati "clandestini" (e badate bene erano tutti sbrigativamente clandestini, i rifugiati, gli studenti , i bambini, in attesa di permesso, insomma tutta la variopinta umanità che parlava una lingua diversa dalla nostra) , lei , di ritorno da una lunga missione con le suore della Sapienza  a Lima, in Perù, aprí una Casa di Accoglienza e la intitolò alla Virgen de Guadalupe.

Questo divenne presto un luogo dove bersi un thè, raccontare la propria storia, studiare italiano, computer, le leggi italiane, nozioni  di assistenza agli anziani e maglieria.

La cucina era disposizione e la porta sempre aperta: era un luogo per passare tempo assieme , conoscersi, fare festa, tanta festa!

Tutti gli stranieri che arrivarono in quel periodo a Sanremo passarono dalla Casa di Suor Agnese, nella Pigna di Sanremo.

Il sapore che rimane di quei giorni, è quello del coraggio e della profonda umanità di questa donna, che proprio nel momento dell'approvazione della legge Bossi Fini fece qualcosa che nessuno aveva il coraggio di fare e che adesso possiamo dire con certezza che fu l'inizio di un  cambiamento e di un movimento all'interno della nostra città, fatto di aiuto concreto a chi si sposta in questo mondo iniquo per cercare una vita migliore o più sicura.

Se c'è qualcosa di grande che rimane di quei giorni è la Festa dei Popoli, che lei "importò" dalla sua Padova, e che ancora oggi celebra le differenze e inneggia alla Pace.

Suor Agnese Ferraro era malata da qualche anno ed è mancata il 7 ottobre 2018. Il funerale è stato celebrato il 9 ottobre a Costigliole (To) dove era in cura.  
I familiari la porteranno poi con loro, in Veneto, sua terra natia.




22 giugno 2018

QUESTA SERA 22 GIUGNO IN PIAZZA SAN SIRO ALLE 21.30

E ORA DOVE ANDIAMO? UN FILM DI Nadine Labaki


In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccolo comunità è divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza. Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, ivi compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare in paese delle ballerine da avanspettacolo dell'Europa dell'Est affinché i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni tentativo di pacificazione sembra ormai inutile.

20 giugno 2018

20 giugno giornata mondiale del rifugiato

Oggi 20 giugno, alle ore 19,30 alla casa Papa Francesco, salita San Pietro 14, apericena e a seguire presentazione della mostra di disegni "mille e un viaggio" arteterapia con i migranti alla frontiera e del libro Arteterapia con l’autrice Monica di Rocco.

12 giugno 2018

13 ª Festa dei popoli di Sanremo 16-23 giugno. Il primo appuntamento è con Mah Aissata Fofana


Il primo appuntamento è con Mah Aissata Fofana, poetessa e poliedrica scrittrice del Mali. Arrivata in Italia negli anni 80, laureata in traduzione presso la Scuola per Interpreti e Traduttori di Trieste, ha scritto numerosi libri per valorizzare e diffondere la cultura del proprio paese e in particolare quella femminile. 

Suo è anche il primo vocabolario Bambara-Italiano (EUT 2008). Il bambara è la lingua parlata in Senegal e Mali. 

Da anni Mah Aissata si occupa di immigrazione femminile.

Tra i suoi libri ricordiamo: La Cucina in Africa, Il Linguaggio dei Capelli in Africa, I Sette Baobab della Felicità e del Successo, Le indagini dell' ispettrice Fofy, Un popolo delle stelle, Un baobab, ll cadavere di un albino, Il cadavere sorridente, Una calebasse piangente, Un balanzan rimpicciolito.

La incontriamo sabato 16 giugno alle ore 18 nel salone parrocchiale di Piazza San Siro 49.

Per capire di più la cultura di cui Aissata Fofana è potatrice vi proponiamo una breve scheda sul suo paese, il Mali.

La Repubblica del Mali è uno dei paesi più grandi dell’Africa occidentale (1.241.142 km²,16.174.580 abitanti; capitale Bamako), più o meno come Regno Unito e Francia messi insieme. Situato nella pianura saheliana é costituito a nord dal deserto e a sud dalla savana.
La parola Sahel in arabo significa “bordo del deserto” (Sahil), una fascia semi desertica che attraversa tutta l’Africa da ovest ad est, coprendo Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Ciad, Senegal, Sudan ed Eritrea.
Cittadini del grande Impero africano del Mali (dal XIII al XVII secolo) i maliani sono stati vittime del traffico di schiavi che ha alimentato le economie europee nelle Americhe e per circa un secolo (1864-1960) sono stati sudditi dell'impero coloniale francese.

In Mali si trova la struttura più grande del mondo in mattoni di terra. Si tratta della Grande moschea di Djenné, nel centro del Mali. Come gran parte dell'architettura del Sahel, è costruita con mattoni di fango. Data la scarsità di pietre da costruzione, in Africa Occidentale i grandi edifici venivano costruiti impastando il fango su dei tralicci di legno le cui estremità lasciate all'esterno, servono ancora oggi per effettuare il restauro dopo le grandi piogge. Il centro storico di Djenné è stato designato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1988.


Tuareg al Desert Festival 

Il "Festival au Désert" una delle manifestazioni più popolari della world music (oltre 7mila spettatori nel 2004), è un altro evento che ha reso celebre il Mali e in particolare la città di Timbuctù. Esiliato dal 2012 a causa dell'occupazione e della guerra franco-maliana contro i jihadisti di Al Qaeda nel Maghreb Islamico, lo storico festival è tornato nel febbraio di quest’anno e sfida la guerra dei jihadisti
 
Tratto da http://casa-africa.blogspot.com

9 giugno 2018

E ORA DOVE ANDIAMO? UN FILM DI Nadine Labaki



In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccolo comunità è divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza. Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, ivi compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare in paese delle ballerine da avanspettacolo dell'Europa dell'Est affinché i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni tentativo di pacificazione sembra ormai inutile.




TRAILER

AFRICA BELLEZZA RICCHEZZA E MIGRAZIONI


La mostra è stata realizzata dagli studenti delle terze medie dell’Istituto Cavour e da quelli del Liceo Artistico Amoretti di Imperia, in collaborazione con gli ospiti della SPES di Ventimiglia. Il progetto, ideato e organizzato dal Coordinamento di Libera Imperia e dal nuovo Presidio Intemelio “Hyso Telharaj”, è stato realizzato col sostegno economico della SPES e del CE.S.P.IM.
La mostra vuole presentare la terra d’origine della gran parte dei migranti che giungono nel nostro territorio come terra di grande bellezza, ricca di risorse e di culture impareggiabili, come la storia ci racconta, trasformatasi negli ultimi due secoli in un immenso territorio delle cui risorse buona parte degli abitanti non può più usufruire, lacerato dalle guerre e impoverito dallo sfruttamento dei paesi del Nord del Mondo. 
Suddivisa in sette pannelli, affronta le seguenti tematiche: Africa, culla dell’umanità, gli antichi regni e le grandi civiltà, la tratta degli schiavi, il colonialismo, le bellezze naturali e le risorse del territorio, le migrazioni, fratellanza e solidarietà.
(da Sanremonews, 2 marzo 2018)

28 maggio 2018

ANTEPRIMA ATTIVITA' 2018





Sabato 23 dalle ore 16 alle 18 in Piazza San Siro per creare insieme un disegno, uno striscione, che rappresenti l'idea della Festa dei Popoli 2018. Pace, diritti umani, tolleranza, dialogo, differenze e identità.
Con la guida di Paolo Lizzadro, animatore e musicista, Monica Di Rocco arteterapeuta e Roberta Bonelli,  per realizzare un'esperienza di unità tra i popoli e le persone che parteciperanno alla Festa. Una iniziativa proposta dall'Associazione Popoli in Arte.

27 maggio 2018

Anteprima ospiti 2018



Sarà presente sabato 16 maggio Mah Aissata Fofana, poliedrica scrittrice e poetessa del Mali, arrivata in Italia negli anni 80.
I suoi libri sono pubblicati da Edizioni Segno:

La Cucina in Africa.
Il Linguaggio dei Capelli in Africa
I Sette Baobab della Felicità e del Successo

Le indagini dell' ispettrice Fofy:
Un popolo delle stelle
Un baobab
Il cadavere di un albino

Il cadavere sorridente
Una calebasse piangente
Un balanzan rinpicciolito


Dicono di lei:
https://www.greenme.it/approfondire/speciali/9003-fofana-mah-aissata

21 maggio 2018

Festa 2018

Popoli, non prendete impegni per sabato 26 maggio!
Alle ore 17 riunione organizzativa per i partecipanti alla edizione 2018 della Festa dei Popoli presso Casa Papa Francesco, salita San Pietro 14, Sanremo!

14 aprile 2018

13 Festa dei Popoli : Sabato 23 Giugno 2018 aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni per la prossima edizione della Festa dei Popoli di Sanremo.
Il regolamento e il modulo da consegnare entro il 30 Maggio sono disponibili sul sito.

Vi aspettiamo!