L'iscrizione alla nuova edizione della Festa dei Popoli è stata prorogata al 1 Giugno.
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Lo si può poi stampare e consegnare oppure inviare via e-mail secondo le modalità descritte
Il comitato
20 maggio 2012
Seminario Islam e Femminismo, un successo di pubblico e di contenuti
Un successo di pubblico e di
contenuti ha segnato il seminario “Islam e femminismo,
stereotipi occidentali e complessità dell’universo femminile islamico”,
organizzato da Casa Africa il 12 maggio scorso a Sanremo nella sala conferenze
dell’Istituto Internazionale di Diritto
Umanitario.
Una grande partecipazione al di là delle
aspettative di tante donne, ma non solo. Più di cento italiane/i, marocchine/i e
tunisine/i, musulmane/i, cristiane/i e laiche/i si sono ritrovati per dare vita
ad un vivace dibattito che ha toccato momenti di profondità grazie alle
relazioni introduttive di Asma Lambrabet e Souheir Katkhouda, due tra le più
autorevoli studiose e attiviste musulmane che da tempo sono impegnate nella
difesa dei diritti della donna nel mondo islamico. Un dibattito che anche grazie
ai numerosi interventi delle rappresentanti dell’associazionismo femminile e
degli esponenti della cultura islamica locale ha messo ben presto in luce come
la battaglia contro gli stereotipi, le discriminazioni e le violenze di genere
abbracci ogni latitudine e come, al di là delle differenze culturali e delle
diverse convinzioni religiose in cui si riconoscono i numerosi “femminismi”
attivi sulla scena internazionale, tale battaglia debba essere condotta
unitariamente, dando peso cioè a ciò che ci unisce.
In molti ci hanno chiesto che questo dibattito
possa proseguire anche in futuro. Presto un blog tematico con il materiale del
seminario.
Casa Africa desidera ringraziare le relatrici, in
modo particolare, nonché tutte/i coloro che con il proprio intervento e la
propria partecipazione hanno contribuito al buon esito del seminario. Ringrazia
altresì l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario per la sua affettuosa
ospitalità e il Cespim che ha promosso l’iniziativa.
Il Consiglio Direttivo di Casa
Africa
9 maggio 2012
Lo spirito del pianeta
Lo spirito del pianeta, è il festival dei gruppi tribali ed indigeni del mondo ed è davvero unico nel panorama italiano.
Perché?
Perché prova a documentare le tradizioni sonore di minoranze ed etnie lontane, grazie a concerti di gruppi che sono la testimonianza della vitalità culturale di quelle terre. Dagli Indiani d'America agli Aborigeni australiani e tanto altro ....
e poi...laboratori, cucina regionale etnica
Vi state chiedendo come fare a raggiungere dal 26 maggio al 10 giugno Chiudurno in provincia di Bergamo?
Sul sito www.lospiritodelpianeta.it trovate anche la risposta a questa domanda
Perché?
Perché prova a documentare le tradizioni sonore di minoranze ed etnie lontane, grazie a concerti di gruppi che sono la testimonianza della vitalità culturale di quelle terre. Dagli Indiani d'America agli Aborigeni australiani e tanto altro ....
e poi...laboratori, cucina regionale etnica
Vi state chiedendo come fare a raggiungere dal 26 maggio al 10 giugno Chiudurno in provincia di Bergamo?
Sul sito www.lospiritodelpianeta.it trovate anche la risposta a questa domanda
8 maggio 2012
Avete mai sentito parlare di Frontex?
Avete mai sentito parlare di Frontex?
E' una garanzia o un pericolo per i migranti?
La risposta in questo interessante articolo sul sito www.unimondo.org
Buona lettura
E' una garanzia o un pericolo per i migranti?
La risposta in questo interessante articolo sul sito www.unimondo.org
Buona lettura
7 maggio 2012
Islam e femminismo, stereotipi occidentali e complessità dell’universo femminile islamico
sabato 12 maggio, a partire dalle ore 11a Sanremo
nella Sala delle Conferenze dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario
villa Ormond, Corso Cavallotti 113
Relatrici saranno due esperte islamologhe che lavorano attualmente ad una rilettura dei testi sacri da una prospettiva femminile: la marocchina Asma Lamrabet, presidente del GIERFI, Group international d’études et de réflexion sur femmes et Islam, e la siriana Souheir Katkhouda, presidente dell’Associazione Donne Musulmane in Italia (ADMI), membro dell’ European Forum of Muslim Women(EFOMW).
Interverranno esponenti dell’associazionismo femminile e del settore dell’immigrazione, nonché Hamza Piccardo, del direttivo ICOII (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia) e autore della traduzione italiana del Corano.
*****
Casa africa è nata nel 2009 per iniziativa di alcune donne straniere e italiane di differenti credi e laiche, con lo scopo, tra gli altri, di sostenere il protagonismo delle donne immigrate e promuovere la solidarietà e il dialogo tra le diverse componenti del mondo femminile.
Le donne rappresentano un importante anello di congiunzione tra i modelli culturali di cui sono portatrici le diverse comunità che convivono in un determinato paese. Condividono infatti le stesse sofferenze e conducono le stesse battaglie contro le forme di violenza e di discriminazione di genere di cui molte sono vittime quale sia la loro origine etnica, o nazionale. In particolare poi le donne straniere hanno un peso decisivo e fondamentale in questo ruolo di mediazione dato che la migrazione coincide per molte con momenti cruciali della loro vita che le espone a cambiamenti importanti, ciò soprattutto nel caso in cui siano presenti figli ove è la madre sovente a dover stabilire i legami con la società di accoglienza.
Nella provincia di Imperia la comunità arabo-islamica rappresenta la componente più numerosa della popolazione immigrata extracomunitaria, con il 40% costituito da donne. Tuttavia nei confronti di questa componente femminile sono frequenti atteggiamenti di diffidenza e di esclusione radicati in pregiudizi determinati per lo più da una scarsa conoscenza della reale consistenza e complessità della loro cultura. Oggi, infatti, nei diversi contesti politici che caratterizzano la società araba si vanno affermando movimenti femminili che rivendicano con forza spazi e diritti appellandosi, in particolare, ai dettami della religione islamica, dettami spesso distorti da una lettura patriarcale. “Tornare al Corano!” è la parola d’ordine delle femministe islamiche che vogliono recuperare la dimensione egualitaria del messaggio coranico.
L’iniziativa che Casa Africa propone ha lo scopo di favorire l’incontro con questa cultura per valorizzare la partecipazione della sua componente femminile e restituire alle donne immigrate musulmane l’importante ruolo di mediatrici, contribuendo così al dialogo fra le diverse componenti del mondo femminile nella nostra società.
Il direttivo di Casa Africa
2 maggio 2012
Calcio senza confini: una straordinaria partecipazione
Più di cento giocatori, marocchini,
tunisini, turchi, senegalesi, ghanesi e nigeriani, che sono arrivati da Genova,
Alessandria, Albenga, Savona. Tra loro anche i profughi africani fuggiti dalla
Libia e ospiti della Cooperativa il Faggio di Imperia, Nava e Savona.
Una festa gioiosa e composta di colori
in cui non è mancato il momento della preghiera.
La squadra vincitrice è stata
“Achbarou” dei giocatori marocchini di Alessandria, seconda e terza classificata
la Raja di Imperia e la squadra dei profughi di Savona. Sono stati premiati
anche il miglior giocatore, il tunisino Ezzeddine Smadeh, e quello più
disciplinato, il profugo nigeriano Chima. Le premiazioni sono state fatte da
Fatima Arfaoui, già campionessa olimpionica di atletica e attuale presidente di
Casa Africa che ha organizzato l’evento. Le coppe sono state offerte oltre che
da Casa Africa (1° premio), dalla Camera di Commercio e dalla Confesercenti di
Imperia nonché dalla Cooperativa il Faggio.
La terza edizione, prevista per il
prossimo anno, vedrà anche la partecipazione di squadre
femminili!
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