18 dicembre 2011

Brani dell’incontro - dibattito “La rivoluzione Araba: realtà e prospettive” - 8 luglio 2011


Brani dell’incontro - dibattito “La rivoluzione Araba: realtà e prospettive” tenutosi nella Sala della Federazione Operaia di Sanremo l’8 luglio 2011. L’argomento è stato introdotto dal prof. Hatem Rouatbi,avvocato, professore di Diritto nell’Università di Tunisi e docente nell’Istituto superiore della Magistratura. Sua interprete è stata Tassnim Khalladi,  tunisina, diplomata al liceo Viesseux di Imperia e successivamente laureata alla Sorbona di Parigi negli Emirati Arabi.

Ascolta gli estratti audio

30 novembre 2011

Ringraziamo le ragazze del Paraguay

....per la pazienza!
Gli errori di distrazione... non cancellano il bel ricordo della loro esibizione!


Cogliamo l'occasione per dire che chiunque incontri degli errori nel testo dei post, nei riferimenti a paesi o persone può tranquillamente segnalarlo all'indirizzo
festadeipopolisanremo@gmail.com

Ciao!

Votiamo il video dell'Associazione Coccinella - Kiev





L'Associazione Coccinella -di Kiev -

partecipa con un suo gruppo al concorso Edilingua 2011 con un piccolo video ispirato ad un dialogo che si trova nei testi della stessa casa editrice. Un premio è dato anche al video più visualizzato quindi...vogliamo dargli una mano? GRAZIE !

http://www.youtube.com/watch?v=toaj5i2GYoU

20 novembre 2011

ma quante foto ha fatto Betta??!!


Prosegue il mio paziente lavoro di postaggio di foto.. no me ne vogliano gli immancabili esclusi, saranno presto ripagati!
visto che le foto sono su un sito esterno, come al solito, per vederle potete cliccare sul titolo. Ciaooo

16 novembre 2011

Homo Sapiens, la grande storia della diversità umana



C'è una mostra a Roma, in questi giorni, che ha attirato la mia attenzione. Il titolo rimanda al concetto di diversità, che, a ben vedere, però, è terribilmente in linea con il nostro mantra: "Gli uomini sono tutti uguali". 
Come è possibile? Cosa significa? Essere diversi ma essere uguali? Questa volta hanno provato a spiegarcelo gli scienziati, raccontandoci l'affascinante viaggio dell'homo sapiens sulla terra.


ll link al sito della mostra 

Scrive Bianca Biancastri: "Il codice genetico che ci accomuna è uno e le differenti civiltà sono tutte intrecciate fra loro. Gli arabi e gli ebrei che convivono in Palestina sono figli della stessa storia. Regioni travagliate, come Afghanistan, Caucaso e Iraq, sono state in epoca remota le vie di passaggio e i luoghi di origine degli scambi e delle ibridazioni più importanti nella specie umana. Lingue “lontane”, come il turco e il giapponese, sono in realtà rami di uno stesso albero. Come aveva già previsto Darwin, l’albero della diversificazione delle popolazioni della Terra potrebbe permetterci di capire la struttura di quello delle lingue.

La cosa più utile che può fare l’uomo è conoscere se stesso. Siamo organismi complessi e perciò non è cosa da poco”, dice Luigi Luca Cavalli Sforza della Stanford University che con il filosofo della scienza Telmo Pievani dell’Università di Milano-Bicocca ha curato l’esposizione. “La parola cultura contiene il meglio di ciò che possiamo fare, cioè imparare per migliorare il nostro comportamento. Non appena ci chiediamo un perché, miglioriamo nel comunicare con noi stessi e con gli altri per arrivare a un accordo, che è così desiderabile per evitare conflitti”, aggiunge il ricercatore che ha infuso all’evento tutto il coraggio e la tenacia dei suoi studi, in Italia e in America, durati più di cinquant’anni e che ha saputo coniugare in modo eccellente scienza e divulgazione.

“Homo Sapiens è la prima mostra mai realizzata al mondo che descriva lo scenario maestoso dell’evoluzione umana per come è emerso recentemente dal connubio di dati genetici, antropologici e linguistici”, spiega Telmo Pievani. La stupefacente storia di come un mammifero bipede sia diventato cosmopolita merita di essere raccontata, perché ci svela da dove veniamo, quali innovazioni ci hanno reso ciò che siamo, e in che modo siamo stati capaci di produrre un ventaglio meraviglioso di diversità culturali e linguistiche. Ora, grazie alla convergenza di dati paleontologici, archeologici e genetici, possiamo finalmente ricostruire i sentieri dei primi “esploratori”, spiegando “perché tutti gli essere umani sono strettamente imparentati e come mai siamo rimasti l’unica specie umana, quando fino a poche migliaia di anni fa ne esistevano almeno altre quattro”.

Reperti unici provenienti da tutto il mondo, modelli in scala reale, exhibit interattivi, raccontano le grandi “prime volte” dell’umanità, dai primi passi alle prime opere d’arte. La mostra si articola in sei sezioni, con tante sorprese e rivelazioni sul nostro passato, come la tavoletta babilonese che 12 secoli prima di Pitagora riporta il teorema e l’inedito esercizio di un allievo che lo sta imparando (1.700 a.C). O come il cranio di Homo Georgigus, primo a migrare dall’Africa, o le “ciampate”, prime orme di Homo Sapiens ritrovate in Italia, impresse da tre individui durante un’eruzione vulcanica. O come le cure mediche, dimostrate da reperti fossili, che l’Homo di Neanderthal pratica a malati e anziani. Una sezione racconta la convivenza della nostra specie con altre specie del genere Homo, dal cugino di Neanderthal,al piccolo Uomo di Flores, al misterioso Uomo di Denisova (Siberia), e dimostra che per la maggior parte della nostra storia non siamo stati soli su questo pianeta. Un’altra sezione speciale è dedicata all’Italia vista come un territorio arricchito allo stesso tempo dalla sua diversità biologica (ancora oggi la più grande biodiversità in Europa) e culturale. Un esempio di forme di evoluzione intrecciate, risultato storico di incessanti processi di migrazione, che non hanno impedito la nascita di un’unica lingua e di un’unità culturale molto tempo prima che l’Italia diventasse Nazione. Tante le mappe per tracciare gli spostamenti dei popoli e la colonizzazione dei nuovi mondi, australiano e americano. L’adattamento alle difficili condizioni di vita durante la lunghissima glaciazione di Wurm, per esempio, ha portato l’Homo Sapiens a imporsi come il più formidabile cacciatore del pianeta e a espandersi demograficamente. Gli scienziati hanno provato che non vi furono mai scontri violenti tra Sapiens ed Erectus, ma semplicemente gli Erectus diminuirono sempre più di numero perché soccombevano nella competizione per il cibo rispetto ai nuovi arrivati.

Grazie alla presenza in Italia di alcuni fra i maggiori protagonisti della ricerca scientifica mondiale sull’evoluzione umana e sulla storia del popolamento della Terra, la mostra offre un ricco programma di incontri rivolti a tutti, dove si confrontano antropologi, genetisti, linguisti, demografi,archeologi,storici e filosofi sulle scoperte recenti circa la complessità dell’evoluzione umana. Con attività e laboratori per scuole e famiglie,l’esposizione accoglie i bambini che potranno giocare con gli exhibit interattivi e con gli exhibit hands-on, appositamente progettati."

“Homo Sapiens. La grande storia della diversità umana” Dall’11 novembre 2011 al 12 febbraio 2012 Palazzo delle Esposizioni Roma.

fonte www.televideo.rai.it

www.homosapiens.net



Internazionale

Non dovremmo meravigliarci: facciamo la festa dei popoli e predichiamo l'incontro tra culture.  Ciò nonostante  non possiamo che stupirci della quantità di  contatti del nostro sito. Il  blog è visitato non solo in Liguria, non solo dall'Italia ma  anche da molti altri paesi del mondo. Quindi, ragazzi : siamo sulla buona strada!






Visualizzazioni di pagine per paese
Italia
1.784
Stati Uniti
75
Germania
60
Federazione Russa
32
Ucraina
21
Tunisia
18
Francia
15
Regno Unito
13
Svizzera
12
Spagna
10

6 novembre 2011

Nuove istantanee dalla festa 2011

Ecco a voi altri scatti: clicca sul titolo oppure QUI  per vedere le esibizioni di Peru, Bolivia, Cile, Tunisia, Gruppo multietnico e Danza del Ventre. Fate girare la voce: ci sono le foto sul web!

5 novembre 2011

Back stage

Per vedere le foto dei preparativi della festa clicca sul titolo oppure QUI..
Le foto sono sempre di Elisabetta Bellantonio.. le faccione e le manone invece sono le nostre! Che fatica.. ma quanta soddisfazione! Passate voce stiamo mettendo quasi tutti i giorni delle foto nuove.. ma come fare a raggiungere tutti i protagonisti? Passate voce! e  ...connettetevi gente, connettetevi..


Ancora Festa dei Popoli 2011

Abbiamo messo nuove bellissime foto scattate da Elisabetta! Passate voce a tutti quelli che hanno partecipato.. gli scatti sono finalmente on-line! Queste riguardano le esibizioni di Colombia, Paraguay e l'esibizione di Tango. Per vedere le foto cliccare sul titolo del post oppure QUI

1 novembre 2011

Nuove foto della Festa dei popoli 2011

 Ecco nuove foto della sesta edizione! Tra pochi giorni ne avremo delle altre..
..ma intanto vi auguriamo buona visione! Per vedere le immagini di Marocco, Senegal, Perù, esibizioni di Danza del Ventre, e gli scatti dei preparativi e della gran festa finale, cliccare sul titolo del post, su "foto" oppure QUI

Photos by Elisabetta Bellantonio e Alessandro Gulli

1 ottobre 2011

Aperte le iscrizioni al Centro di Accoglienza Virgen de Guadalupe


Lunedì 3 ottobre riprenderanno le attività del Centro di Accoglienza “Virgen de Guadalupe”, con il rinnovato impegno di favorire l’inserimento delle persone straniere attraversol’insegnamento dell’italiano e degli elementi base dell'uso del computer.
L’orario del Centro è dal lunedì al giovedì dalle ore 15 alle ore 17, ed il lunedì dalle ore 10 alle ore 11, da ottobre a giugno.
Chi avesse disponibilità di un po’ di tempo, un minimo di attitudine all’insegnamento anche senza una specifica professionalità, sarà di certo il benvenuto. Per informazioni telefonare dalle ore 9 alle ore 12 al numero 0184.505759.
Il Centro, sito a Sanremo nella città vecchia della Pigna in Piazza dei Dolori n. 2 e gestito dall’Associazione Servizi Caritas Diocesana di Ventimiglia-Sanremo, se alla sua apertura sette anni fa aveva come destinatari soprattutto gli immigrati dell’America Latina, oggi vede un avvicendarsi di persone provenienti da molti paesi diversi, dal Brasile alla Moldavia, dal Bangladesh alla Russia, dai paesi magrebini a quelli dell'Africa occidentale.L’anno scorso infatti si sono giovate del Centro circa una cinquantina di persone grazie all’opera di quattordici volontarie e volontari.
I livelli diversi di preparazione delle persone straniere, alcune delle quali appena alfabetizzate, richiedono una loro suddivisione in vari gruppi, fino ad impartire all’occorrenza lezioni individuali. Pertanto è il benvenuto chiunque voglia dedicare un po’ del suo tempo in questa opera di sostegno, per un paio di ore alla settimana.
Aurora Lombardi, coordinatrice del Centro dopo la fondatrice Suor Agnese e l’indimenticabile Suor Palma, evidenzia che “i rapporti umani che si creano attraverso l’insegnamento della nostra lingua ci avvicinano e ci arricchiscono l’uno con l’altro”.

27 settembre 2011

26 settembre 2011

Nuovi italiani: per il cardinal Bagnasco sono indispensabili per rilancio dell'economia

La Cei prende ancora una volta posizione a favore degli stranieri in Italia.
Nell'intervento di oggi Bagnasco riconosce il ruolo indispensabile dei "nuovi italiani" per la creazione di quel patto intergenerazionale necessario per il rilancio del sistema-paese.

"Ci preoccupa come Vescovi l’assenza di un  affronto serio e responsabile del generale calo demografico, e quindi del rapporto sbilanciato tra la popolazione giovane e quella matura e anziana. Il  fenomeno va ad interessare anche le funzioni previdenziali e pensionistiche non solo delle generazioni a venire ma già di quanti sono oggi giovani. Se non si riescono a far scaturire, nel breve periodo, le condizioni psicologiche e culturali per siglare un patto intergenerazionale che, considerando anche l’apporto dei nuovi italiani, sia in grado di raccordare fisco, previdenza e pensioni avendo come volano un’efficace politica per la famiglia, l’Italia non potrà invertire il proprio declino: potrà forse aumentare la ricchezza di alcuni, comunque di pochi, ma si prosciugherà il destino di un popolo".

foto: "Presidenza della Repubblica [Attribution], via Wikimedia Commons"

25 settembre 2011

Facebook

E' nata la pagina Facebook del blog! Non vi resta che cliccare mi piace e soprattutto far cliccare dai vostri amici,  dagli amici degli amici ....

Quanti sono gli stranieri in Italia?

In attesa dei dati del censimento, l'Istat stima in 4,5 milioni il numero dei cittadini stranieri.


"Gli stranieri residenti in Italia al primo gennaio 2011 sono 4.570.317, 335mila in più rispetto all'anno precedente (+7,9%). L'incremento è leggermente inferiore a quello registrato nel 2009 (343 mila unità). Lo rileva l'Istat.

Il numero degli stranieri residenti nel corso 2010 è cresciuto soprattutto per effetto dell'immigrazione dall'estero (425 mila individui). Nel 2010 sono nati circa 78mila bambini stranieri, il 13,9% del totale dei nati da residenti in Italia. L'aumento rispetto all'anno precedente, è stato dell'1,3%, valore nettamente inferiore a quello (+6,4%) registrato nel 2009.
La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare: al 1° gennaio 2011 è salita al 7,5% dal 7% registrato un anno prima. L'86,5% degli stranieri risiede nel Nord e nel Centro del Paese, il restante 13,5% nel Mezzogiorno. Gli incrementi maggiori della presenza straniera rispetto all'anno precedente, anche nel 2010, si sono manifestati nel Sud (+11,5%) e nelle Isole (+11,9%). Al primo gennaio 2011 i cittadini rumeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in più rispetto all'anno precedente), rappresentano la comunità straniera prevalente in Italia (21,2% sul totale degli stranieri).
Nel corso del 2010 è cresciuto il numero dei cittadini dei Paesi dell'Europa centro-orientale (sia Ue sia non Ue): oltre alla già citata Romania, soprattutto Moldova (+24,0%), Federazione Russa (+18,3%), Ucraina (+15,3%) e Bulgaria (+11,1%).
Anche i cittadini dei Paesi del sud est asiatico hanno fatto registrare incrementi importanti: Pakistan (+16,7%), India (+14,3%), Bangladesh (+11,5%), Filippine (+8,6%), Sri-Lanka (+7,6%). L'elevata crescita che ha interessato queste comunità è legata, tra l'altro, agli effetti dell'ultima regolarizzazione di colf e badanti, svoltasi nell'ultima parte dell'anno 2009, i cui effetti in termini di iscrizioni anagrafiche si sono fatti sentire maggiormente nel corso del 2010."





Fonte www.televideo.rai.it

21 settembre 2011

Grazie, Casa Africa!

IMG_0001.JPGL'associazione Casa Africa ha dato un contributo decisivo per la buona riuscita della sesta edizione. Lo dimostra la folta rappresentanza di nordafricani alla festa e l'elevato livello delle esibizioni! Speriamo e vogliamo che la partecipazione di questo affiatato gruppo si mantenga anche per il futuro! Inoltre siamo speranzosi che nella prossima edizione altre associazioni ed altre persone a titolo personale si aggiungano: è bello lavorare a questo progetto, e più siamo più grande sarà la nostra festa, perchè come già detto, anche l'organizzare è festa!

Kiev, Ucraina, L'Associazione Culturale Coccinella promuove la cultura e la lingua italiana

L'apprendimento della lingua, e quindi l'eliminazione delle barriere linguistiche è il veicolo principe per l'incontro tra i popoli e le culture, per la costruzione di rapporti di pace, di fratellanza. A pochi giorni dalla marcia della pace Perugia Assisi, ho voglia  di segnalare questo interessante esperimento che porta la firma di una vecchia conoscenza........
polonia2



A Kiev in Ucraina è operativa da anni una associazione culturale fondata da un ragazzo di Taggia, Fabio Boero.
L'associazione si chiama Associazione Culturale Coccinella e nasce con l'obiettivo di promuovere lo studio della lingua italiana all'estero  tramite corsi  ed attività mirate. Si pone anche l'obiettivo è di espandere i propri progetti anche nel sociale. Nel periodo estivo l'associazione tiene anche corsi in Italia (collabora per i corsi in Italia con  scuola seria e qualificata: la scuola "Porta d'Oriente " di Otranto) Oltre alle lezioni di Italiano, l'associazione propone in Italia ed all'estero, corsi di cucina,P1100724 e soprattutto ha indetto già due edizioni un concorso letterario, in italiano, dove l'uso corretto della grammatica, seppur apprezzato, non è base di giudizio per i testi. E' un ottimo strumento per stimolare l'utilizzo della nostra lingua!
P1100520Da settembre l'Associazione inizierà in Ucraina i primi progetti sociali grazie ad Eutopia, un'associazione senza scopo di lucro della provincia di Imperia fondata e gestita da pedagogi professionisti nell'educazione dei bambini e dei trattamenti di stati di disagio e problematiche psicologiche. Grazie all'appoggio di Eutopia, si utilizzeranno metodologie di trattamento dei progetti sociali legati all'infanzia.



L'associazione ha anche una sede in Polonia, a Lublin, negli Stati Uniti, a Lafayette (Indiana) ed è prevista una prossima apertura in Slovenia. 


Nella pagina internet dedicata (www.assococcinella.com) si legge" Il nostro primo obiettivo resta il riuscire a moltiplicare gli amanti della lingua e cultura italiana all'estero sia grazie a corsi ed attivita' culturali-ricreative che portando a termine progetti sociali piu' ambiziosi.Imparare la lingua italiana e' il primo approccio culturale che proponiamo.  i nostri insegnanti madrelingua italiana sono selezionati solo tra laureati in possesso dell'abilitazione all'insegnamento DITALS.La Certificazione Ditals e' un titolo culturale rilasciato dall'Universita' per Stranieri di Siena 
i nostri eventi settimanali ad esempio non solo vi faranno praticare la lingua ma anche vi faranno prendere contatto con un nuovo mondo fatto di amici, nuove attivita' e tanto divertimento.
Lingua, cucina, musica, il nostro concorso letterario e corsi estivi in Italia, sono solo alcuni dei servizi che l'associazione ha in serbo per voi in Ucraina, Polonia e Stati Uniti.
Per qualsiasi informazione, per tesserarvi e per conoscere le nostre attivita' di volontariato non esitate a telefonarci o a scriverci:

24 agosto 2011

Petizione Avaaz - Palestina: la prossima nazione del mondo - Ecco il Video Esplicativo!

Il sito www.Avaaz.org promuove una petizione on line per il riconoscimento dello stato Palestinese.


Oltre 120 nazioni del Medio Oriente, Africa, Asia e America Latina hanno già dato riconosciuto lo stato Palestinese. L'Italia e altri paesi chiave dell'Europa sono ancora indecisi, e un'enorme pressione da parte dell'opinione pubblica potrebbe convincerli a votare in favore di questa opportunità per mettere fine all'occupazione.

I negoziati di pace guidati dagli Stati Uniti, che vanno avanti ormai da decenni, hanno fallito. Questa nuova coraggiosa iniziativa potrebbe liberare il popolo palestinese dalla prigionia, ma perché ciò avvenga l'Europa deve guidare l'operazione.Costruiamo una chiamata globale enorme rivolta all'Italia e ad altri leader europei per dichiarare il nuovo stato ora, e facciamo sì che il sostegno dei cittadini di tutto il mondo a questa proposta legittima, nonviolenta e diplomatica sia chiaro e forte.

Ecco un chiaro e semplice video che spiega le ragioni della petizione
----------------


Avaaz, che significa "voce in tante lingue europee, mediorientali e asiatiche, è una comunità lanciata nel 2007 con una semplice missione democratica: organizzare i cittadini di tutte le nazioni per avvicinare il mondo che abbiamo al mondo che la maggior parte delle persone ovunque vorrebbero.
Avaaz dà la possibilità a milioni di persone che vengono da diverse strade di vita a impegnarsi su questioni urgenti di natura internazionale, dalla povertà nel mondo alle crisi in Medio Oriente al cambiamento climatico. Il nostro modello di organizzazione su internet permette a migliaia di sforzi individuali, anche se piccoli, di combinarsi rapidamente in una potente forza collettiva. .











foto by Di Palestine-recognition-map.png:Gadren at en.wikipedia  Later versions were uploaded by Gerash77 at en.wikipedia.  derivative work: Gaboflowers (Palestine-recognition-map.png) [CC-BY-SA-2.5-2.0-1.0 (www.creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5-2.0-1.0), CC-BY-SA-3.0 (www.creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) o GFDL (www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], da Wikimedia Commons

7 agosto 2011

L'assessore ai servizi sociali Gianni Berrino ringrazia il Comitato Festa dei Popoli

"Gentilissimi membri del Comitato Organizzatore della Festa dei Popoli, con questa mia, desidero, a nome dell'Amministrazione Comunale e del mio Assessorato, ringraziarvi per l'impegno da voi profuso per l'ottima riuscita della manifestazione.
Ritengo giusto che ogni popolo che a Sanremo ha scelto di vivere, possa avere una volta l'anno la gioia e l'orgoglio di mostrare una goccia della loro tradizione, onde avere un motivo in più per continuare a nutrire l'amore e l'orgoglio per la propria cultura e storia, passaggio necessario per il rispetto e l'amore della tradizione e cultura della città e dello Stato, che hanno eletto a loro nuova patria.
Con stima.
L' Assessore 
Avv. Giovanni Berrino"


31 luglio 2011

Poesia di Asmaa Cherrad letta durante la 6 Edizione della Festa dei Popoli - Originale e Traduzione

La primavera delle rivoluzioni arabe
di
Asmaa Cherrad

Questa poesia è stata  letta dalla sua autrice Asmaa Cherrad dal palco della Festa dei Popoli la sera del 9 luglio 2011.
Asmaa, che vive in Italia ed è immigrata dal Marocco, ha voluto dedicare la sua poesia al popolo tunisino e alla Rivoluzione dei Gelsomini che ha segnato l’inizio del movimento rivoluzionario per la democrazia e la giustizia in tutto il mondo arabo.
Asmaa è membro di Casa Africa “Associazione per le donne e i minori immigrati” che ha sede ad Imperia. Sua è anche la traduzione italiana del testo.


ربيع الثورات العربية

اهداء الى احتفالية الشعوب
سان ريمو - ايطاليا

ما ان ارى دموع اطفال غزة يرغبون بالحياة
حتى اخجل من نفسي وارغب من الارض ان تبتلعني
هم يعيشون الشتات القهري والازلي
وانا مثلهم ارغمت على شتات روحي عن جسدي
بهمي شاب راسي لسني لم اعشها بعد
ارغمت على غربة غيبت وجه امي عن ناظري
وتحجرت شرايين قلبي ولم يعد يتحملني جسدي
وفي يوم
رايت الشوارع ملئ بالورود
وقوارير حليب على ابواب المنازل بلا نقود
واشتراكات على الانترنيت بلى قيود
واعادني صوت الى واقعي ويقول
حلمك حلمك ثريثي انه مقيد
ربمى يوم تسقط الاقنعة
وتتهوى الكراسي يصير حلمك حقيقة
فجاء خبر عاجل من الخضراء يترجم الحلم الى واقع
هناك بتونس الخضراء من خلص الروح
كان مرغما مثلي على فقره وغربته وسط بلده
ومجبرا على بطالته
رغم عسر المخاض ولدت ثورة الياسمين وكانت طبيعية
واخرى ولدت قيصرية بدماء شهداء ميدان التحرير
واخرى واخرى واخرى
والان تصالحت روحي مع جسدي
وشكرا لمن جعلني افتخر كوني عربية

شكرا للبو عزيزي بطل الثورة التونسية

اسماء شراد


Da che vedo le lacrime dei bambini di Gaza che vogliono vivere
mi vergogno di me stessa e vorrei che la terra mi ingoiasse
loro che vivono la disperazione totale e senza fine
  
ed io come loro sono stata costretta a separare il mio corpo
dalla mia anima
con l' angoscia che vivo la mia testa si è sbiancata
sono stata costretta ad affrontare una separazione che allontanava mia madre dalla mia vista
e si sono pietrificate le arterie del mio cuore e il mio corpo non mi regge più

e in un giorno
ho visto le strade piene di fiori

e bottiglie di latte alle porte delle case senza soldi
ed abbonamenti internet gratis
e un suono mi ha riportato di nuovo alla mia realtà e mi ha detto
Vai piano!! che il tuo sogno non è libero
forse un giorno cadranno le maschere
le sedie andranno a pezzi e il vostro sogno diventerà realtà

Ed ecco arrivata la notizia che traduce il sogno in realtà dalla
“khadra” (nome della Tunisia)

lì in Tunisia qualcuno ha liberato lo spirito
fu costretto come me alla sua povertà e ad essere
straniero nel suo paese
fu costretto alla sua disoccupazione

anche con tutte queste grandi difficoltà è nata la REVOLUZIONE DEI GELSOMINI una nascita pacifica

e un'altra è nata nello scenario di sangue dei martiri di
Piazza Tahrir (Egitto)
e un'altra e un'altra e un'altra....

e ora si è riconciliato il mio corpo con la mia anima


Grazie a chi mi ha reso orgogliosa di essere araba
Grazie Bouazizi
Eroe della rivoluzione Tunisina

Foto: By Rais67 (Own work) [CC0 (creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.en)], via Wikimedia Commons



28 luglio 2011

riunione di verifica

Ieri sera si è svolta una breve riunione di verifica. La festa è uscita bene ed è stata un gran successo di pubblico! Più di ottocento persone hanno partecipato. Sono state formulate molte proposte per il futuro, auspicando una crescita - numerica - del comitato organizzatore, ipotizzando la redazione di un regolamento della festa, ripensando al ruolo da dare alle varie tipologie di esibizioni - balli , musiche dal vivo, scuole di danza etc. A breve pubblicheremo la poesia letta in arabo durante la serata e la sua traduzione, così come la trascrizione dell'intervento del venerdì sera.

10 luglio 2011

Grande successo per la sesta edizione della festa dei popoli!


Grande successo per la seconda serata della festa dei popoli 2011!
Lo spettacolo muisicale ha visto oltre 18 nazioni rappresentate. Si sono alternati sul palco volti, suoni e storie di persone straniere che vivono e lavorano nella nostra provincia. Grande protagonista la voglia di conoscersi, per non aver paura, per costruire insieme la pace tra i popoli ed una società migliore, partendo da ciò che accomuna tutti i popoli della terra: l'amore per la musica.
Il Senegal ha proposto numerosi pezzi dal vivo, percussioni e voce, riuscendo a coinvolgere sul palco anche numerosi bambini, oltre che un pubblico in fibrillazione. Il Brasile è intervenuto con l'immancabile samba, la Tunisia ha presentato uno spettacolo di bambine avolte in deliziosi abiti tradizionali, ed una poesia sul tema dell'integrazione; il Perù ha ballato una salsa, la Marinera, ed nuovo ballo chiamato Festejo; la Colombia ha ballato una salsa sulle note di "No le pegue a la negra" e si è esibita con un gruppo molto numeroso in un allegro spettacolo di musica dal vivo. Anche il Bangladesh ha realizzato alcuni deliziosi pezzi dal vivo. L'Algeria, l'Egitto, la Turchia e l'Arabia Saudita sono state rappresentate da un gruppo di sei brave ballerine, così come l'Argentina è stata rappresentata da una coppia di tangueros. L'america latina è stata inoltre rappresentata dalla Bolivia, in un bell'abito tipico, dal numeroso gruppo dei ballerini Cileni, e da due ballerine del Paraguay che hanno realizzato la danza della bottiglia (così chiamata perchè viene eseguita con un vaso di terracotta in equilibrio sulla testa).  Il Marocco ha suonato dal vivo alcuni pezzi ballabili di grande sucesso. Abbiamo avuto il grande piacere di assistere infine all'esibizione di un gruppo multietnico formato da senegalesi, marocchini, ed italiani! L'Italia si è poi anche esibita in una velocissima tarantella. Nella piazza sono stati allestiti dei gazebi per l'esposizione di oggetti di artigianato tipico di 11 nazioni: Tunisia, Ecuador, Bangladesh, Cile, Marocco, Perù, Senegal e Romania. Durante lo spettacolo è intervenuto anche l'assessore ai servizi sociali del comune di Sanremo, Gianni Berrino e l'Accademia di formazione Adfor che ha proposto una sfilata di trucco etnico.
Una curiosità: le mmagini della festa sono state riprese anche da un documentarista di RAI TRE, impegnato nella realizzazione di un documentario sulla Pigna, la città vecchia di Sanremo. 
Fotos by Marco Boeri


A breve la pubblicazione delle altre foto.



8 luglio 2011

Pieghevole programma 2011

Ecco il pieghevole dell'Evento di quest'anno: la mano colorata su sfondo bianco ci guida attraverso gli eventi di questa edizione.


6 luglio 2011

Cercasi volontari per allestimento piazza!!!!!

Chi vuole dare una mano per l'allestimento della piazza?
E' una festa! 
Ritrovo in Piazza San Siro Sabato 9 luglio, ore 9.00 AM. Ai volontari viene offerto il pranzo.
(foto di Elisabetta Bellantonio)